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In agricoltura, uno dei problemi che si riscontrano più di frequente riguarda la presenza di sassi, residui colturali o zolle che rendono difficoltosa la lavorazione del terreno. Per questo motivo, la soluzione per un buon letto di semina è rappresentata dalle interrasassi, macchine studiate appositamente per preparare il terreno alla semina, svolgendo più funzioni in un solo passaggio. Ma qual è, precisamente, il funzionamento di un’interrasassi? Quali sono i vantaggi che può assicurare? In questo articolo scendiamo nel dettaglio per spiegare tutto ciò che c’è da sapere sulle interrasassi e sui benefici che si possono trarre dal loro utilizzo.

Interrasassi funzionamento

 

Cos’è un'interrasassi?

Le interrasassi, o interratrici, sono macchinari che consentono una lavorazione del terreno ottimale, dando il meglio soprattutto nelle condizioni di lavoro più difficili. Si tratta di una soluzione unica nel suo genere e, in un certo senso, insostituibile: i risultati ottenibili con un’interrasassi non possono ottenersi con altre macchine o altre modalità, perché è proprio il suo funzionamento a renderla particolarmente vantaggiosa. Un’interrasassi, infatti, processa il suolo andando a interrare eventuali sassi, zolle e residui colturali, anche su terreni non precedentemente lavorati.

interrasassi_ASe su terreni facili da lavorare l’interrasassi può non mostrare appieno il suo valore, con quelli più tenaci la differenza si vede e i benefici risultano evidenti. Le interrasassi si adattano perfettamente alla preparazione del letto di semina per numerose colture orticole, dai pomodori alle cipolle, e riescono a garantire ottima permeabilità, riportando in superficie un terreno con una granulometria ben raffinata.

 


Interrasassi e loro funzionamento

Per comprendere il funzionamento di un’interrasassi e dunque in che modo essa può raffinare il terreno, bisogna innanzitutto comprenderne la struttura: questo tipo di macchinario, infatti, si compone di diverse parti che assolvono ciascuna a una particolare funzione e che, insieme, riescono a dare un risultato finale senza pari.

Le interrasassi basano il proprio funzionamento su alcune parti essenziali, ovvero:

  • Telaio a doppio/triplo strato;
  • Rotore fresante;
  • Griglia selezionatrice;
  • Lama livellante.

Il telaio costituisce la struttura portante di tutto il macchinario: essendo l’interrasassi studiata e progettata appositamente per lavorare in terreni ricchi di sassi o detriti, il telaio viene realizzato a doppio strato in modo da avere maggiore resistenza contro gli urti ricevuti da questi elementi. Nella parte frontale, ancora più soggetta a questi forti impatti, il telaio è invece a triplo strato, per garantire ulteriore robustezza alla macchina. L’intera struttura del telaio è realizzata per facilitare il flusso del terreno.Scopri perché le soluzioni FORIGO sono differentiNella parte inferiore del telaio è posto il rotore fresante, organo adibito all’azione di lavorazione del terreno. Questo rotore compie un movimento rotatorio in senso opposto rispetto all’avanzamento del trattore: in questo modo il terreno viene sollevato e portato all’indietro. Sul rotore sono montate delle particolari zappe, chiamate zappe a vanga, il cui nome è dato dalla loro forma caratteristica: esse infatti hanno un profilo squadrato – non rotondo né liscio, come in differenti macchinari – dato dalla necessità di processare il terreno attraverso la sua rottura, quindi non andando a tagliarlo, compattarlo o a sminuzzarlo troppo. 

interrasassi_BPosta dietro il rotore fresante c’è la griglia selezionatrice, una sorta di “rastrello” che permette di compiere un’attenta selezione del terreno: quello più fine riesce facilmente a passare attraverso questa griglia, venendo quindi portato maggiormente all’indietro rispetto alle zolle più grandi. Queste ultime, invece, così come i sassi, i residui e in generale tutto il materiale che non riesce a passare attraverso questo selettore, vengono bloccate e fatte poi cadere verso il basso. 

Il funzionamento combinato di rotore fresante e griglia selezionatrice rende possibile un primo importante aspetto: la stratificazione del terreno. Infatti, mentre il rotore processa il terreno e quindi lo solleva e scava al suo interno, la griglia opera una selezione tra materiale più grossolano e terreno più fine. Con l’avanzamento dell’interrasassi quindi, sassi e residui vengono posti più in profondità, seguiti da materiale via via sempre più leggero fino ad arrivare alla superficie.

interrasassi_FFatta eccezione per alcune configurazioni più particolari, ultimo elemento essenziale dell’interrasassi è la lama livellante, posizionata prima del rullo di appoggio della macchina (che può essere un rullo sagomatore, liscio, ecc.). Questa lama rappresenta un’ulteriore barriera di accumulo del terreno fine ricevuto dalla griglia selezionatrice. Infatti, è importante creare una riserva di terreno fine in modo da poter livellare gli avvallamenti, più o meno evidenti, che si sono creati in seguito alla rimozione dei sassi e delle zolle interrate in profondità.

Con la lama livellatrice si chiude il processo di interramento e di preparazione del terreno svolto dall’interrasassi: con il terreno fine in superficie e sassi e zolle in profondità, il suolo è pronto per eventuali successive lavorazioni (procedere alla baulatura, lavorare il piano, ecc).

 

I vantaggi dell’interrasassi

interrasassi_ECome abbiamo visto, il funzionamento delle interrasassi permette di svolgere diverse operazioni in un solo passaggio: fresatura del terreno, interramento di sassi e residui, riduzione del volume delle zolle e livellamento del terreno sono fasi di uno stesso processo, con questi efficienti macchinari. Attraverso particolari equipaggiamenti, poi, il numero di lavorazioni svolto da questo tipo di macchine può crescere ancora (conformazione di baulature, stesura di manichette per l’irrigazione, stesura film pacciamanti, ecc). Un primo vantaggio, dunque, è sicuramente dato dal fatto di poter ridurre e ottimizzare i tempi di preparazione del suolo. Ma c’è dell’altro.

Innanzitutto, le interratrici garantiscono un interramento e dunque una qualità di finitura che non ha paragoni con altre macchine. Ed è proprio tramite il confronto con un altro macchinario che si può comprendere ancora meglio il valore dell’interrasassi e del suo funzionamento, ossia con la zappatrice.

interrasassi_CLa zappatrice, contrariamente all’interrasassi, possiede un rotore fresante che gira nello stesso senso di avanzamento del trattore e che è dotato di zappe dal profilo rotondo. Queste zappe lavorano andando a operare uno sminuzzamento e una compattazione del terreno verso il basso, creando quella che viene definita come suola di lavorazione. Le suole di lavorazione rappresentano un notevole svantaggio in quanto causano ristagno idrico e diventano quasi una barriera per l’apparato radicale, impedendo la crescita ottimale della coltura. Il funzionamento dell’interrasassi invece fa sì che non si crei suola di lavorazione e quindi permette che l’apparato radicale possa svilupparsi meglio e in profondità.

Infine, da non dimenticare anche il vantaggio relativo al drenaggio, notevolmente agevolato dalla preparazione del terreno svolta dall’interrasassi.

 

Conclusione

L’interrasassi è caratterizzata da un funzionamento peculiare, che la rende una soluzione insostituibile e soprattutto di cui non si può fare a meno, specie per la lavorazione di terreni particolarmente tenaci e ricchi di sassi e residui. Questo tipo di macchinario si compone principalmente di quattro parti fondamentali, ovvero un telaio (a doppio o a triplo strato, per resistere agli urti dei sassi e del materiale più duro), un rotore fresante con zappe a vanga, una griglia selezionatrice per una divisione del terreno fine da quello più grossolano e una lama livellante per l’aggiustamento degli avvallamenti. 

Grazie alla sua efficacia e particolarità, l’interrasassi offre diversi vantaggi rispetto alle altre macchine, tra cui la possibilità di risparmiare tempo, ma anche di permettere un migliore sviluppo radicale per le colture, evitare la formazione di suole di lavorazione, agevolare il drenaggio ed evitare (o ridurre drasticamente) il ristagno idrico. 

In questo articolo, abbiamo cercato di darti tutte le informazioni essenziali su interrasassi e sul loro funzionamento. Nel caso in cui avessi domande o dubbi o ti interessasse avere maggiori informazioni riguardo questo argomento e le interratrici e interrasassi Forigo Roter Italia, non esitare a contattarci: il nostro team sarà a tua disposizione, pronto a rispondere a ogni tua curiosità.

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R&S Forigo

Scritto da R&S Forigo

Divisione Ricerca e Sviluppo di Forigo Roteritalia. Team di esperti impegnati nello studio e nell'analisi delle principali tecniche agricole ed orticole utilizzate oggi. La conoscenza unita alla competenza sono il punto di partenza per il miglioramento continuo in uno scenario di innovazione e sviluppo tecnologico.


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