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Fresatura del terreno: guida pratica per effettuarla al meglio

News _ 30 NOVEMBRE _2025

Sia che si parli di grandi superfici a seminativo, sia di medio-piccole a colture orticole, la fresatura del terreno è una pratica agronomica fondamentale. Consiste nella lavorazione meccanica dello strato superficiale del suolo mediante l’uso di appositi attrezzi, come, appunto, la fresa. 

L’obiettivo principale è quello di sminuzzare e rendere più soffice il terreno, migliorandone la struttura e favorendo le condizioni ottimali per la semina o i trapianti. La fresatura facilita l’aerazione del suolo, aumenta la capacità di trattenere l’acqua e permette una migliore distribuzione delle sostanze nutritive. Inoltre, questa tecnica è utile per interrare residui colturali, concimi e sostanze organiche, favorendo così la fertilità del terreno e il controllo delle erbe infestanti.

La fresatura si propone come uno degli interventi più efficaci nell’ambito dell’agricoltura conservativa in quanto è in grado di preparare il letto di semina in un solo passaggio, senza richiedere altre operazioni se non, eventualmente, una rullatura prima della semina. In particolare, si rivela utile per preparare il letto di semina delle colture intercalari perché permette di snellire sensibilmente i tempi se eseguita come lavorazione superficiale.

Quando si fresa il terreno?

La fresatura viene generalmente eseguita in momenti specifici dell’anno, a seconda del tipo di coltura e delle condizioni climatiche. 

In primavera, questa operazione è utile per preparare il terreno alle semine primaverili, rompendo la crosta superficiale e facilitando il riscaldamento del suolo. In autunno, la fresatura può essere effettuata per interrare i residui delle colture estive e favorire la decomposizione della sostanza organica durante l’inverno

È importante evitare di fresare il terreno quando è troppo umido, per non provocare compattamenti dannosi, o troppo secco, per non compromettere l’efficacia della lavorazione.

Come fresare il terreno?

La fresatura richiede alcune accortezze per essere eseguita correttamente. Innanzitutto, è necessario valutare le condizioni del suolo: deve essere ben drenato e non eccessivamente compatto. 

Prima di iniziare bisogna rimuovere eventuali pietre o detriti che potrebbero danneggiare i vari componenti dell’attrezzo. Durante la fresatura, è importante mantenere una velocità costante e procedere in modo uniforme, evitando sovrapposizioni eccessive. La profondità di lavoro varia a seconda della coltura: per ortaggi o prati ornamentali si lavora tra i 10 e i 20 cm, mentre per colture arboree può essere sufficiente una profondità minore.

Quali attrezzi usare per fresare?

Gli strumenti più comuni per la fresatura sono le frese meccaniche, attrezzi dotati di lame rotanti che frantumano e rimescolano il terreno. Pur svolgendo un lavoro simile, le fresatrici non vanno confuse con le zappatrici rotative: le prime hanno organi lavoranti elastici, mentre le seconde coltelli rigidi.

Esistono diversi tipi di frese:

  • Fresa portata: collegata direttamente al trattore tramite l’attacco a tre punti, adatta a terreni di media estensione.
  • Motozappa: ideale per piccoli appezzamenti, orti e giardini domestici.
  • Fresa interrasassi: macchina progettata per lavorare in terreni particolarmente pietrosi è in grado di separare le pietre dalla terra lavorata.
  • Fresa rotativa a dischi: utilizzata in agricoltura intensiva per preparare ampie superfici in tempi ridotti. 

La scelta dell’attrezzo dipende dalla dimensione del terreno, dal tipo di coltura e dalla struttura del suolo.

Vantaggi della fresatura

La fresatura offre numerosi vantaggi agronomici. In primo luogo, migliora la struttura del terreno, aumentandone la porosità, la capacità di ritenzione idrica e gli scambi gassosi, fondamentali per l’attività microbica. Inoltre, semplifica la preparazione del letto di semina, riducendo i tempi. 

La fresatura è anche un’ottima tecnica per incorporare nel suolo concimi organici e minerali. Infine, contribuisce a ridurre la competizione delle infestanti, interrandole e limitandone la ricrescita.

Svantaggi della fresatura

Nonostante i suoi benefici, la fresatura presenta anche alcuni svantaggi. A causa dell’elevata sofficità i terreni fresati hanno una minore portanza, perciò sono più sensibili agli effetti del calpestamento e dell’assestamento: di conseguenza il traffico in campo va gestito con particolare attenzione. 

Uno degli aspetti più critici è però legato all’aumento della pressione di alcune specie di erbe infestanti. I coltelli provocano infatti la frammentazione e lo spargimento dei rizomi favorendo la diffusione delle infestanti rizomatose (es. gramigna e sorghetta).

In conclusione, la fresatura è una pratica utile e spesso indispensabile in agricoltura, ma deve essere effettuata con attenzione, valutando le condizioni del terreno e le esigenze specifiche delle colture. Contattaci per conoscere meglio questa pratica o dai un’occhiata al nostro catalogo se sei interessato a uno o più dei nostri macchinari.

Autore
R&S Forigo

Divisione Ricerca e Sviluppo di Forigo Roteritalia. Team di esperti impegnati nello studio e nell’analisi delle principali tecniche agricole ed orticole utilizzate oggi. La conoscenza unita alla competenza sono il punto di partenza per il miglioramento continuo in uno scenario di innovazione e sviluppo tecnologico.

Ultimo aggiornamento
05/03/2025

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